Sono di parte

di Umberto Cogliati
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Un paio di mesi fa il Partito Democratico, che chiameremo PD, ha indetto le elezioni per scegliere il proprio Segretario.

C’era una regola, lo dico per chi non lo sapesse: un giorno votavano i soli iscritti al Partito, un altro giorno votavano anche i simpatizzanti elettori del PD; questo secondo appuntamento è chiamato le primarie. La somma dei voti riportata nelle due giornate  determinava la vittoria di quel

Candidato che ne aveva presi di più.

Si può dire che i candidati “papabili” erano due: un uomo, Stefano Bonaccini e una donna, Elly Schlein. Ora, mentre nella votazione degli iscritti ha prevalso Bonaccini, in quella comprensiva ha prevalso la Schlein, sicchè questa è diventata Segretaria del PD.

Subito molti complimenti: “Finalmente una donna”, “E’ sveglia, quel che ci vuole per rilanciare un partito che soffre del correntismo”, “Per contrastare con forza la politica della destra”, e ne risparmio molti altri, che erano tanti.

Passano un po’ di giorni e si sentono subito velate critiche: “Vuol fare da sola”, “Non è efficace nel fare opposizione”, “Si concede solo a qualche giornale di élitè tipo Vogue”. Qualche democratico di peso lascia il Partito, le rimproverano di presenziare a manifestazioni poco opportune, e altro, e altro ancora.

Si può dire che Elly oggi si trovi in una situazione che deve riprendere e dare delle risposta coi fatti più che con le parole di cui è prolissa.

Io, da semplice simpatizzante del PD, ho votato Bonaccini perché lo conosco da eccellente amministratore Presidente della Regione Emilia Romagna e invece la Schlein, non per colpa sua o mia, non la conosco per niente; lei ha vinto e, con la curiosità del caso, ho ascoltato le sue prime dichiarazioni.

Quello che dirò sono opinioni e non censure, perché il diritto di ognuno di pensarla come gli pare è sacrosanto e va difeso. Di quel (poco) che ha detto Elly cito solo  un concetto (chiamiamolo così), ma premetto che mi sarei aspettato qualche parola forte sui temi che oggi premono nel Paese: l’inflazione, la Sanità, la Scuola, I posti di lavoro, l’Europa, ecc. No, che mi ha colpito in negativo è il seguente: “Sono una donna, amo un’altra donna ma con questo non sono meno donna”.

Da questo ho capito l’aria che tira; sono da classificare un ‘vecchio matusa’? Mettiamo di sì, ma in questo scenario il Segretario del Partito per il quale simpatizzo non mi garba e lascio la Schlein a simpatizzare come subito dopo ha dimostrato per gli LGBT, nel quale ‘dimorava’ anche tale Zan che non mi piaceva ma uno solo lo “digerivo”, che ora sia il Segretario del PD non lo sopporto.

Opinioni, non censure ma non mi pento di avere votato Bonaccini.

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