Expo, così tutto bene?

di Ermanno Pirola
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Certamente aver superato i 21 milioni di visitatori, grazie anche alla enorme pubblicità che ha suscitato la curiosità di molti, è stato un successo, ma a me interesserebbe anche che fosse pubblicizzato allo stesso modo anche un successo economico relativo al bilancio, cioè semplicemente quanto sono state le entrate e quanto le uscite previste e quanto realmente speso (realizzazione e smantellamento) prescindendo, per ora, dal futuro previsto e sperato ritorno, oltre a quel prestigio internazionale che ce ne può derivare a fronte di un così grande investimento; in particolare non sono riuscito a vedere i programmi e i progetti per il futuro, tanto attesi, come il titolo “Nutrire il pianeta” lasciava capire.

Per ora il ritorno è stato solo per pochi, per i più solo spese. Si parla poi della futura destinazione dell’area che richiederà ancora un ingente investimento che dovremo pagare tutti noi. Io ho trovato veramente spettacolare quello che è stato fatto da tutti i paesi e “che sono riuscito a vedere” in una intera giornata, anche se quello che ho visto di più sono state le lunghissime code di molte ore (certe più di 6 ore), cosa lamentata anche da molti miei amici che sono venuti apposta da fuori Milano e che non hanno potuto vedere i padiglioni che a loro interessavano di più, dovendo ovviamente rinunciarci per le code. Forse, a mio avviso, si sarebbe dovuto equilibrare un po’ di più l’afflusso delle persone ai padiglioni con la lunghezza delle code. In ogni modo speriamo che la nostra classe politica valuti con estrema attenzione i prossimi eventi internazionali prima di imbarcarsi in imprese di questa portata, perché se oltre ai costi si dovessero aggiungere degli insuccessi sarebbe veramente grave.

 

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