Piccole imprese e grandi tecnologie

di Giorgio Cattaneo
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Davide e Golia

Non sempre il piccolo è sinonimo di debolezza! Ricordiamo il piccolo Davide contro il grande Golia, chi avrebbe scommesso qualcosa sulla sua possibilità di vittoria? Nessuno. Le apparenze ingannano! Bisogna aver occhi e molta attenzione per scoprire anche nel piccolo grandi potenzialità, il nuovo, la novità.

Tutti si sarebbero aspettati lo sguaino di una spada, un arco con freccia, uno scudo e un elmo; no, il piccolo Davide aveva solo la sua fionda lancia sassi, utilizzata per scacciare i predatori e proteggere il suo gregge di pecore, non era uno strumento di guerra.

Ecco la novità: Davide trasforma uno strumento diverso dal convenzionale in un’arma letale.

Che sorpresa e che vittoria, il piccolo Davide riesce ad uccidere il grande Golia.

Quali affinità possiamo riscontrare in questa storia e le nostre piccole imprese?

In primis penso a chi ha il potere di concedere loro i finanziamenti necessari all’attività produttiva e di sviluppo. Le banche dovrebbero avere maggiore attenzione verso il nuovo, dare fiducia e accettare anche una parte di rischio. Purtroppo invece, la piccola impresa  riceve poche attenzioni e sostegno. Ciò che le viene sempre chiesto, è di offrire, le cosiddette ‘’garanzie’’, ma quali garanzie avrebbe potuto dare Davide agli occhi di tutti?

Di non meno importanza, è quello di “incoraggiare”. Sapere che le politiche del proprio paese, da quelle europee, nazionali, fino a quelle locali ti sostengono, è uno stimolo per fare “bene”, si ha la sicurezza di un sostegno concreto e morale. In questo modo il piccolo imprenditore si sente sicuro e disposto a mettersi in gioco e a sviluppare sempre di più la propria attività.

Purtroppo non è quello che sta succedendo in questo nostro tempo.

Burocrazia portata all’eccesso, regolamenti, norme, procedure e chi più ne ha più ne metta, soffocano, creano insicurezza e spengono l’entusiasmo del ‘’fare’’ e ci si accontenta di ‘’sopravvivere’’.

A chi il compito di incoraggiare, sostenere e credere nella capacità del piccolo?

 

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